Inquinamento marino monitorato con droniEsteri News 

Inquinamento marino monitorato con droni

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I droni saranno utilizzati per monitorare il livello di inquinamento marino e dell’aria nel Porto di Rotterdam. Si tratta di un progetto molto importante che vuole incentivare l’utilizzo dei droni a supporto dell’ambiente attraverso ispezioni in mare e il controllo della navigazione interna.

Si tratterà nel dettaglio non soltanto di analisi sugli agenti inquinanti ma anche diverse altre attività. In particolare si parla di ispezioni di bunkeraggio, trasferimento da nave a nave, zonizzazione per sostanze pericolose, trasferimento da terra a nave e riparazioni a bordo delle navi.

Vi abbiamo già parlato in un altro articolo di come il Porto di Rotterdam si stia avvicinando sempre più all’impiego dei droni, leggete anche “Porto di Rotterdam: il futuro è nei droni”.

Droni per il controllo dell’inquinamento marino

I droni che si occuperanno di rilevare i livelli di inquinamento marino e atmosferico sono progettati dal produttore olandese Avy. In particolare il modello Aera 3 ha un’apertura alare di 2,40 metri, una velocità massima di crociera di 90 chilometri orari e un’autonomia di circa 95 chilometri a basso consumo energetico.

Utilizzando due o tre di questi droni si potrebbe facilmente coprire l’intera area del Porto di Rotterdam. In più questi droni possono trasportare fino a 3 chili di carico utile. Potrebbero quindi essere fondamentali per trasportare forniture mediche e parti di ricambio per attività di manutenzione.

Il monitoraggio dell’inquinamento marino e atmosferico con droni e appositi sensori è particolarmente efficiente. Infatti vengono radicalmente diminuiti sia i tempi necessari per queste attività che i relativi costi. Aggiungendo poi tutte le altre operazioni che questi droni potrebbero compiere all’interno dell’area portuale, risulterebbero un investimento particolarmente proficuo.

Spesso gli studi sull’inquinamento marino e atmosferico si basano sull’impiego di droni e altri sensori di ultima genereazione. L’esempio del Porto di Rotterdam sottolinea come questa tecnologia possa essere particolarmente utile anche in un ambiente più difficile come quello di porto altamente efficiente.

 

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